lunedì 9 gennaio 2012

Mc 1,14-20: Andarono dietro a lui

Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.



I primi chiamati sono Pietro (la fede soprannaturale) e Andrea (la fede naturale), poi Giacomo (la speranza) e Giovanni (la carità). I primi fratelli rappresentano le due virtù intellettive della fede; i secondi fratelli le due virtù operative. La fede naturale e soprannaturale svolgevano fino ad allora (la religione israelita) lo stesso mestiere, procurare beni materiali; dora in poi procureranno anime al Signore. Andando oltre nel percorso di fede si incontrano la speranza e l'amore al servizio di questa religione materiale. Forniscono gli strumenti ideologici affinché la fede religiosa perseveri. Queste lasciano Zebedeo e seguono Gesù. Zebedeo vuol dire "servitore di Dio" e può intendersi come il popolo ebraico, rispetto al lato storico; il peccato, nel senso che Dio lo usava per ricavarne un bene maggiore ma che ora va abbandonato; il desiderio, padre e della speranza e dell'amore, che adesso va abbandonato e sostituito con la volontà di Cristo.

Qui si nota il primato di Pietro rispetto agli altri Apostoli. Un'unione tra Chiesa Cattolica e Ortodossa è raccomandata, il Papa ha diritto al comando ma dovrebbe lasciare la massima autonomia possibile ai Patriarchi, egli interverrebbe nelle questioni solo se i Patriarchi si rivolgessero direttamente a lui. Per i Dogmi veri che la Chiesa Ortodossa non riconosce ci si appellerebbe alla "ricezione dilatata": il Papa lascerebbe che la grazia del Signore introduca i dogmi spontaneamente nella Chiesa senza sforzare o costringere. Gli ortodossi non respingerebbero i dogmi, ma li starebbero ricevendo. Dall'altra parte li starebbero valutando. La grazia di Dio può tutto e unisce agevolmente due Chiese che riconoscono le reciproche santità. 

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