lunedì 9 aprile 2012

Mt 28,8-15: Pasqua ebraica

Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

L'ebraismo contemporaneo rigetta assolutamente il cristianesimo. Ferma da duemila anni sulle sue posizioni, la sinagoga reputa Gesù un impostore e uno stregone. La riprovazione del popolo d'Israele è predetta da Cristo nella parabola dei vignaioli omicidi. La vigna sarà tolta a voi e data ad altri. Tuttavia S. Paolo, nella polemica coi gentili, indica gli ebrei come il popolo scelto per primo da Dio e, seppur rigettato, ancora erede dell'Alleanza e di promesse.
Queste parole sono di scandalo ad alcuni poiché essi ritengono che agli ebrei, possedendo l'Antica Alleanza, non serva la Nuova. Gli ebrei avrebbero perciò una via di salvezza riservata che prescinde dal sacrificio di Cristo. E questo è eresia.
Le parole di Paolo si trovano nella Lettera ai Romani:
Essi sono Israeliti e possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
e
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Innanzitutto bisogna dire che tutto ciò che è elencato nel primo passo, l'adozione, le alleanze ecc. è posseduto realmente dagli ebrei. L'Apostolo dice "possiedono" e non "possedevano" per indicare che gli ebrei godono ancora dell'Alleanza. Quindi l'Antica Alleanza è loro. Ma questa alleanza è stata infranta, quindi ciò che prometteva (il Messia) non può più essere ottenuto. L'infrazione è stata una colpa gravissima. Non solo, il permanere nell'infrazione è un peccato che si aggiunge al primo come il persistere si aggiunge al commettere. L'Alleanza stipulata da Dio è "irrevocabile", quindi deve essere ancora posseduta dagli ebrei, ed è per questa Alleanza che sono ancora amati, non in quanto ebrei né tanto meno in quanto giusti.
Per il fatto che gli ebrei hanno infranto l'Alleanza Dio ne ha stipulato una nuova con un altro popolo, i cristiani.
Ma questa non abroga la prima.
Siamo nel caso di una stipula di un contratto in cui una parte non onora il dovuto, la parte lesa è costretta a stipulare un nuovo contratto con un terzo, pena la non fruizione del servizio, quantunque il primo contratto non venga annullato, ma persiste, e può essere portato in giudizio in tribunale. La colpa dei giudei non è stata quella di aver stracciato l'Alleanza, ma di non averla onorata; non l'hanno distrutta, ma disattesa, quindi essa sussiste inalterata.
Paolo afferma:
Quanto a loro, se non persevereranno nell'infedeltà, saranno anch'essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo!
L'infedeltà indica il rifiuto di Cristo. Quindi fino a che non riconosceranno Cristo non saranno perdonati. Ma ciò è esattamente quello che dovevano fare quando Cristo è giunto in mezzo a loro, non altro. Quindi quello che dovevano fare è identico a quello che devono fare e questo coincide con la loro via di salvezza. L'Antica Alleanza non consiste nei riti, ma nella fede in Cristo, duemila anni fa come ora. Quando si dice che gli ebrei hanno la loro via di salvezza si intende che compiendo gli antichi riti gli ebrei avrebbero salva l'anima: questo parte dal presupposto che l'Antica Alleanza consista nel compiere riti, il che è una sciocchezza. L'Antica Alleanza consiste nella conversione del cuore per poter riconoscere il Messia al tempo opportuno.
Si può dire dunque che l'Antica Alleanza sussiste ancora, ma si aggiunga "solo per gli ebrei"; si dica pure che gli ebrei hanno una loro via di salvezza privilegiata, diversa dagli altri, ma si dica anche che questa via è la conversione a Cristo attraverso la Scritture antiche.
L'Antico Testamento è la via attraverso cui gli ebrei entrano nella Chiesa oggi come allora, è inutile tentare altre strade, valide solo per i gentili. L'Antica Alleanza è il motivo per cui gli Ebrei tuttavia non devono essere presentati come rigettati da Dio, né come maledetti, quasi che ciò scaturisse dalla sacra Scrittura, perché non sono stati rigettati del tutto né sono stati mai maledetti da Dio, ma continuano ad essere amati in virtù dei Padri.
Il sepolcro è simbolo dell'Antica Alleanza da cui risorge il Cristo, dopo averla messa in pratica fino alla morte. Le donne, purificate dalla Legge e dai Salmi vissuti il Venerdì e il Sabato Santo, possono abbandonare le antiche pratiche, riconoscere il Cristo e correre ad annunciarlo ai loro correligionari. Le guardie della Legge, che hanno passato il loro tempo ad obbedire agli ordini dei farisei, quando Gesù risorge non possono fare altro che ritornare da loro per farsi comandare ancora. I farisei li corrompono con beni materiali e gli insegnano a mentire per farli ripiombare nella schiavitù di sempre. Gli ebrei sanno che i cristiani non hanno rubato loro il Messia ma lo dicono per obbedire ai loro capi, scambiati per la Legge, e per non essere imputati di alcuna trasgressione. Infatti i rabbini scrivono e scrivono leggi per giustificare qualunque colpa dei loro discepoli: è questo il loro potere, giustificare con la furbizia. Infatti con le parole Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi il Vangelo indica il Talmud, che è la raccolta completa di "questi racconti", di tutte le giustificazioni rabbiniche all'infrazione della Legge.

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